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LE STORIE DELLE TV DI CATANIA, Quelle attive e quelle scomparse nella città e nella provincia

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www.lacineteca.org
view post Posted on 5/2/2009, 12:15 by: www.lacineteca.org




CI SIAMO TRASFERITI SU www.teleradioe.it

ANTENNA SICILIA

Fonte: www.antennasicilia.it

L’Azienda
Giugno 1979. Comincia la grande avventura della prima TV siciliana, celebrata dall’anchorman numero uno della televisione italiana, ed è subito un successo. Antenna Sicilia è da trent’anni la TV dei siciliani per i siciliani. Azienda * fonte Auditel L’Azienda Benvenuta Antenna Sicilia! È il 16 giugno 1979 quando “SuperPippo” Baudo saluta, con il consueto piglio da gran cerimoniere, la nascita di quella che da subito diventa la più importante televisione privata siciliana; sarà lo stesso Baudo a lanciare i primi programmi dell’emittente, legata ad uno dei giornali storici del sud Italia, il quotidiano La Sicilia. Antenna Siilia conquista in breve ’attenzione dei telespettatori e da alloraè l’emittente televisiva più vista in Sicilia*
ed una delle più seguite in Italia. Antenna Sicilia è la prima emittente siciliana in assoluto per gradimento
e ascolti e tra le prime 10 televisioni locali italiane; la sua leadership si è rafforzata da quando i suoi programmi vengono trasmessi sul canale satellitare Sicilia Channel, visibile in tutta Europa nel bacino mediterraneo e in Medioriente. Ogni giorno Antenna Sicilia offre un palinsesto molto ricco: quattro edizioni del TG La Sicilia, prodotto in stretta sinergia con la redazione del quotidiano; lo sport di Salastampa
e Sabato Sport; le grandi dirette sui principali fatti e avvenimenti dell’Isola; il nuovo programma d’intrattenimento pomeridiano Azzurro; le telenovelas; i cartoni di Fox Kids; la trasmissione talent-scout Un sogno che diventa realtà l’approfondimento giornalistico di rima Pagina, condotto da Rino Lodato.
Fiore all’occhiello della rete è il talkshow Insieme condotto da Salvo La Rosa, da tredici anni la trasmissione
più seguita in Sicilia e una tra le più seguite in Italia tra quelle prodotte dalleemittenti locali*. Gli ospiti nazionali e internazionali e i cabarettisti siciliani più acclamati fanno di Insieme un vero appuntamento cult per i sicilian in tutto il mondo. Tutte le aziende siciliane che hanno pubblicizzato i loro prodotti e servizi
attraverso i programmi dell’emittente, i sono affermate nel mercato iciliano, accrescendo e migliorand
la loro immagine commerciale ediventando marchi di riferimento peroltre cinque milioni di siciliani, con un
significativo beneficio in termini di redditività, stabilità e visibilità a livellointernazionale.Antenna Sicilia è la televisione piùamata dai siciliani di tutto il mondo.
PRIMITIF
Azienda

La Copertura
Il nostro potente segnale giunge in ogni angolo dell’Isola.
Un’ottima opportunità commerciale per le imprese che
vogliono veicolare i propri prodotti anche oltre lo stretto
grazie alla presenza di Sicilia Channel nel bouquet Sky.
Copertura
NIGRA (SR) CH 47
SANT'ELIA (SR) CH 45
M.TE LAURO (SR) CH 37
POZZALLO (RG) CH 49
SCICLI (RG) CH 29
MONSERRATO (RG) CH 43
M.TE SCRISI (RC) CH 54
ALTOFONTE (PA) CH H1
M.TE PELLEGRINO (PA) CH 28
M.TE KALFA (ME) CH 43
M. TRINO (ME) CH 48
CESARO’ (ME) CH 45
GIOIOSA VECCHIA (ME) CH 57
CASTELMOLA (ME) CH 46
CAPO D'ORLANDO (ME) CH 35
NICOSIA EN) CH 47
VALGUARNERA (EN) CH 57
M.TE SALVO (EN) CH 55
VALVERDE SEMINARA (CT) CH 50
M.TE COLLA (CT) CH 27
REDENTORE (CL) CH 39
CANICATTI' (AG) CH 38
FAVARA (AG) CH 31
VITALLA (AG) CH 46
PALMA DI MONTECHIARO (AG) CH 62
S. STEFANO QUISQUINA (AG) CH 37
M.TE CAMMARATA (AG) CH 56
LAMPEDUSA (AG) CH 26
LINOSA (AG) CH 43
VILLA SETA (AG) CH 56
RUPE ATENEA (AG) CH 23
CAPO SAN MARCO (AG) CH 29
SIRACUSA PALAZZO AZ (SR) CH 43
ERICE S.ANNA (TP) CH 68
M.TE ERICE (TP) CH 59
M.TE BONIFATO (TP) CH 60
La Copertura
Antenna Sicilia è l’unica emittente
regionale in grado di coprire il 100%
del territorio siciliano. L’intera rete è
composta ad oggi da oltre 35 ripetitori.
I programmi di Antenna Sicilia sono
trasmessi anche via satellite da Sicilia
Channel, canale 874 di Sky, visibile in
tutta Europa, nel bacino mediterraneo e
in Medioriente, satellite HotBird 13° EST.
PRIMITIF
Copertura

Dal 1982 al 1984 Antenna Sicilia ritrasmette il segnale di RETE 4.
Dal 1986 al 1990 ritrasmette il segnale di TMC - TELEMONTECARLO.
Accordi successivi con ODEON TV; CINQUESTELLE; JUNIOR TV e fino al 2000 con EUROPA 7.
In fase sperimentale ha avuto anche un servizio di televideo.
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TELECOLOR
fonte: www.telecolor.it

Telecolor International T.C.I. s.p.a. nasce a Catania il 26 ottobre 1976. E’ la prima emittente che trasmette a colori e a questo si deve la scelta del nome. Il primo “vagito” di Telecolor viene diffuso sul canale 47 UHF da un trasmettitore che fa arrivare il suo segnale dalla collina di Valverde, alle porte di Catania. Da allora, negli anni, altri canali, nelle diverse zone dell’isola si sono aggiunti per diffondere il segnale di Telecolor sull’intero territorio siciliano.

Nel 1982 Telecolor si sdoppia e nasce Video 3, la seconda rete della Società, che ancora oggi trasmette sul canale 55 UHF a Catania.

Nel ‘76 il monoscopio di Telecolor riporta il primo logo dell’emittente con al centro un elefante, simbolo di Catania, sul cui dorso spicca il 47, cioè il canale di trasmissione. Quando Telecolor, da emittente cittadina, si afferma come televisione regionale, il logo di rete perde l’elefante. Da allora, nel tempo, il marchio Telecolor ha subito diverse modifiche, fino all’attuale.

La neonata Telecolor nasce in via Alcide de Gasperi, al lungomare di Catania. Poco dopo la sede dell’emittente viene trasferita in via Francesco Crispi 148 da dove, ai primi anni 90 avviene il “trasloco” nel palazzo di fronte, al civico 147, interamente adibito a sede dell’emittente. Il 29 giugno 2008 Telecolor cambia nuovamente “casa”. La nuova stazione televisiva, interamente digitale e tecnologicamente all’avanguardia, la redazione, gli uffici amministrativi sono oggi ospitati in due stabili, collegati tra loro, in viale Odorico da Pordenone 44.

Il successo degli albori di Telecolor è legato soprattutto a due trasmissioni entrate di diritto a far parte della storia della televisione locale. Una su tutte, “Il Pomofiore” che ben presto diventa la bandiera dell’emittente. Il programma, che segue la falsariga del format scritto da Enzo Tortora e Lucio Flauto per Antenna 3 Lombardia, si trasforma rapidamente in appuntamento immancabile per centinaia di migliaia di siciliani che, il mercoledì sera, sono davanti al piccolo schermo aspettando Gianni Creati.

Non è da meno “Domenica alla grande”. Alla conduzione c’è Michele Del Vecchio, poi sostituito da Memo Remigi. Sono gli anni delle vallette, e mentre Mike Buongiorno alla Rai ha Sabina Ciuffini, negli studi di Telecolor arrivano Carmen Russo, Maria Rita Viaggi, Patrizia Pellegrino, Patrizia Rossetti. Momento clou del programma, in puntuale coincidenza con una netta e repentina impennata degli ascolti, la rubrica “Sfoglia la Margherita”, che consente ai telespettatori coinvolti dal gioco di spogliare, indumento per indumento, una modella.

Restando sempre in tema di intrattenimento, da Telecolor sono passati altri grandi conduttori, alcuni dei quali hanno spiccato il volo televisivo proprio dagli studi di via Francesco Crispi: Nunzio Filogamo, Silvio Noto, Gianfranco D’Angelo, Pippo Franco, tra quelli già affermati, ma anche Gigi Sabani e Gilberto Idonea che, ai tempi di Tci, erano ancora agli esordi della loro carriera.

A Telecolor, da sempre, l’informazione ha un ruolo fondamentale.

E, nel ‘76, in redazione ci sono già giornalisti che, ancora oggi, sono firme di punta della carta stampata e della televisione in Sicilia. Domenico Tempio (il primo direttore del Tg di Telecolor), Gigi Macchi, Carmelo Barbuto, Piero Maenza, Nuccio Schillirò, Giovanna Quasimodo.

Dopo Domenico Tempio, alla guida del Tg si sono succeduti Vittorio Corona, Crisostomo Lo Presti, Turi Caruso, Carlo Ottaviano, Tano Gullo, Nino Milazzo, Rino Lodato e Michela Giuffrida, attuale direttore della redazione di Telecolor.
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D1 TELEVISION - D2 CHANNEL -
TELE D - CANALE 2 - VIDEO 54

Fonte: www.d1television.it

Correva, il 1983 quando l'ingegno del Cav. Giuseppe Di Fazio si focalizzo', dopo anni di provata esperienza nel settore fotografico e video, in direzione di quel fenomeno corrispondente al dilagare delle prime emittenti televisive private.


Un investimento di base per le necessarie attrezzature permetteva alla nascente TELE D. l'ingresso nell'etere direttamente dall'ormai storica sede di Palagonia.


Come tutte le aziende, anche questa, ha dovuto adattarsi nel tempo, per reggere il passo sempre piu' accelerato delle esigenze dei suoi utenti, ed in questa corsa s'e' rivelato vitale l'apporto dato all'emittente dai figli dei coniugi di Fazio.


Punta di diamante di TELE D. E' stata sicuramente la programmazione, contrassegnata, da un ampia riproposizione di serie di telefilm ed animazioni cult, e dagli indimenticabili film.



Gia' nel 1986, un audience sempre piu' crescente e degli introiti pubblicitari ascendenti grazie ad inserzionisti lungimiranti, permisero il diffondersi di due nuovi segnali: Canale 2 e Video 54!

La rivoluzione del sistema televisivo avvenuta sul finire degli anni 80 contribui' non solo a permettere di acquisire nuovi spazi, ma anche a dare visibilita' a nuovi collaboratori e programmi quali Miss Lido, Oggi si Scoppia, Fantasy, Provini Siciliani, Metropolis Video,che ancora sono presenti nella memoria dei piu'.

Con l'avvento del 2000, il Gruppo Di Fazio ha ridisegnato il proprio progetto editoriale, reinterpretando il ruolo della Mega Production nella sfera delle case di produzione "All digital", potenziando l'area di copertura complessiva e ridistribuendo il suo impegno sulle reti, orientate ormai verso una realta' piu' complessa.

Dalla fusione di TELE D, CANALE 2 e Video 54 presero cosi', corpo, le emittenti, D1-TELEVISION e D2-CHANNEL.

Il cambiamento ha preso il via con l'istituzione della redazione catenese, che ha operato nel centralissimo Viale Africa per ben due anni, poi, il definitivo riassetto dell'intero complesso televisivo, presso i nuovi locali di Corso delle Provincie a Catania.

Con questi presupposti, D1-TELEVISION e D2-CHANNEL, iniziano già nel 2004 la sperimentazione delle trasmissioni in digitale terrestre in dual cast, dal 2005 attivano su Catania il primo Bouquet locale con D1 - D2 - D3 - D4 con trasmissioni digitali in h24, nell'attesa del definitivo passaggio di tutta la rete, fissato dal ministero delle Telecomunicazioni per il 2008.
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LA F


La Effe tv è un'emittente tv comunitaria, che fa capo a La Fenice Onlus. Sorta nella primavera del 2002, sul canale vhf D Contrada Bonvicino (SR) - in precedenza il canale era occuppato dal segnale di Rai Uno con segnale che proveniva da Gambarie - a sede in Via Passo Gravina,137, a pochi passi dal Parco Gioeni. Zona di copertura: Sicilia orientale. I recapiti sono: 095505734 0957169508 [email protected]. Il sito web è www.laeffetv.it che propone una grafica minimalista con collegamenti errati. Ma a quanto pare il vero sito è: http://www.laeffetv.altervista.org
anche se vale lo stesso discorso del precedente, c'è presente un sondaggio: Cosa ne pensi del sito (9voti)
Lo standard tecnico utilizzato è il VHS. Il direttore responsabile è CARLO MAIORANA GRAVINA .
Agli inizi l'emittente portava la doppia denominazione La F ed Euro Tv, posta alle spalle dello studio durante il tg (questo nome ricorda il celebre network di Tanzi).
La programmazione si è sempre contradistinta per un buona qualità, privileggiando, spesso l'intrattenimento, con una corposa library di film - gran parte con Totò e dalla provenienza dubbia.
La cultura è stato sempre la principale fonte di produzione, con eventi estivi ripresi e sopratutto una serie di prose teatrali in dialetto, ecco alcuni titoli:
Chiddu ca fu fu, cu na pi napi di M.Longo
Cu nesci arrinesi di F. D’Arrigo
Ditegli sempre di sì
I Fatti nostri
La Moglie dell’altro
La Venere di … Mastro Pannocchia
Liolà di L. Pirandello
Maneggi per maritare una figlia
Non ti pago
Ora ca mamma murriu cu su teni u papà
U mavaru
Un Marito per mia figlia di N. Vassallo

Sin dall'inizio ha stretto dei rapporti con la Toscana, che gli ha fornito i redazionali e con l'Emilia-Romagna, per la messa in onda dei programmi Casadei; inoltre con la Isvem di Roma, per la messa in onda delle rubriche cinematografiche (cinerama; cinerubrica ...)
Il palinsesto - forse l'unico - che si basa sul sistema random, di messa in onda a rotazione degli stessi programmi in certi orari.

Nel 2004 l'editore dell' emittente televisiva La Effe tv è tra I premiati di "Caronda sotto le stelle …look and fashion"manifestazione rivolta a volti televisivi e giornalisti,amati dalla gente della terza municipalità.
Dal 2006, per un anno, ha collaborato con Telestampasud di Lentini (SR), per la produzione di alcune trasmissioni prevalentemente sportive ed eventi, come l'Ottava (festa liturgica della Santa patrona di Catania). Trasmettendo contemporeanmente il segnale.
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Sestarete
Da Enciclopedia.
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SESTARETE Aveva sede a Catania, trasmettendo sulle frequenze UHF 32-57. La sede era in viale Vittorio Veneto (ndr!), Il palinsesto era formato sostanzialmente da film a rotazione, e proprio per questo venne denunciata dal gruppo TELECOLOR - ANTENNA SICILIA con l'accussa di trasmissioni di film pirata. Accusa in parte veritiera, basti pensare che a pochi mesi dalle sale, già passavano in onda i blockbuster Robocop, Il falò delle vanità. Inoltre è da ricordare la bella edizione del tg delle 20.30, composto esclusivamente da interviste, per le vie della città. E' stata una delle prime emittente a dotarsi di teletext, nel 1993 con pagine aggiornate sul palinsesto. Successivamente i programmi vennero pubblicati sul settimanale Telesette e poi si associò alla syndacation ITALIA 9 NETWORK, finchè nell'estate del 1996 cedette le frequenze a CANALE 21 PALERMO, il canale che in seguito si spacciò come la prima tv senza interruzioni e poi acquisito dal gruppo Toluian (che diviene Arte e Tvt). Ecco alcuni, dei film trasmessi, in quegli anni: La Patata bollente Il mio piede sinistro Il Belpaese Howard e il destino del mondo Robocop Il Falò delle vanità Ho sposato un fantasma Casa mia, casa mia ... L'erba del vicino Roxanne Segni particolari bellissimo

Ad AGOSTO 2008: Dopo alcuni giorni in cui ha trasmesso senza logo, ecco la novità il gruppo PRIMA TV di Acireale ha acquisito il nome e il marchio storico dell'emittente tv catanese SESTARETE, scomparsa nell'estate del 1996. Quindi il gruppo Prima Tv, dopo aver acquisito TRA - TELERADIOACIREALE, e il suo trasferimento di frequenza dalla storica uhf 60 alla uhf 44; e dopo aver acquisito e semi-trasformato TELETRUDI per ottenere la frequenza VHF H dove fino a qualche giorno fa trasmetteva per l'appunto l'emittente denominata PRIMA TV, ora ha cambiato riproponendo il mitico nome e marchio di SESTARETE (trasmetteva prima di chiudere su UHF 32-57). Quindi, prosegue l'escalation di questo gruppo che davvero sta facendo di tutto per emergere, ricordate agli inizi l'accordo con 7 GOLD che ne garantiva la copertura nell'etneo e poi il colpaccio che ormai la resa famosa della popolare trasmissione Catanista in collaborazione con la syndication GAMMA RADIO. Alcune informazioni sul gruppo PRIMA TV, attualmente è formato da: - PRIMA TV - TRA (Teleradioacireale) - SESTARETE Infatti Sestarete ha sostituito, solo a Catania Prima Tv. Mentre quest'ultima ancora continua ad esistere e trasmette a Giarre (uhf 30).

Il gruppo sembra che si stia specializzando nel rilevare marchi dopo Tra, poi Teletrudi (che è durato poco) e toccato infine al mito di Sestarete che fu celebre negli anni '90 per la messa in onda di tanti bellissimi film, sopratutto blockbuster.
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Telecatania
Da Enciclopedia.
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TELECATANIA aveva sede in via G. Battista Grassi, la stessa sia di RETESICILIA che di RADIO SIS (ex- RADIO STEREO LOOK) di cui nelle ore nottturne trasmetteva il segnale. E' STATA ASSOCIATA A: RETE A e successivamente simultaneamente con RETESICILIA a JUNIOR TV. Dal 2000 in poi, il palinsesto si è trasformato in un contenitore di redazionali. Per quanto concerne, i film erano i fondi di magazzino dell'archivio di Antenna Sicilia. Ricordo alcuni brutti episodi ad esempio, L'oro di Napoli trasmesso in versione rimaneggiata è sospeso senza una conclusione. Uno dei pochi pregi, la trasmissione spesso replicata delle comiche di Chaplin. Le frequenze: la prima fu la UHF 55 (fino al 31 ottobre 2003 quando aveva ceduto il canale da C.da Carminello-Valverde(CT) a Mediaset per la realizzazione del primo multiplex digitale.). Mentre l'altra frequenza era dapprima la UHF 44 (che nel 1999 scambiò con la UHF 35 di TELEJONICA). Quest'ultima la UHF 35 venne occupata fino al 31 dicembre 2003, per essere ceduta a TELETNA, data in cui scompare definitivamente dall'etere siciliano TELECATANIA.

N.B.: Puoi approfondire la storia di TELECATANIA (come d'altronde di RETESICILIA) ricercando le copie del quotidiano LA SICILIA che ne pubblicava il palinsesto aggiornato (COSA CHE NON FA PER RETE8/TELEJONICA).

ED INFINE ECCO UN VIDEO ESTRATTO DA YOUTUBE DEL 1997: (IL LOGO FINO AI PRIMI ANNI DEL NUOVO MILLENIO ERA UNA BANALE SCRITTA SUL LATO SINISTRO IN ALTO DELLO SCHERMO, POI SOSTITUITO - COME FECE ANCHE RETESICILIA - DAL LOGO , IN QUESTO CASO UN'ARCOBALENO.) Le trasmissioni più famose sono i documentari, che passano spesso su SICILIA CH.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Retesicilia
Da Enciclopedia.
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RETE SICILIA M 04/2007 V. G. B. Grassi 6 - Catania UHF 27 - 46 (CT) Televisione di Catania. Negli anni novanta ha trasmesso - contemporeanamente all'altra tv del gruppo, Telecatania - i programmi di Junior Tv, offrendo anche un servizio di teletext, dedicato ai voli dell’aeroporto. Dal 1996, per dieci anni è stata legata a Telemarket 2. Nel novembre 2006 si è distaccata in vista della cessione delle frequenze al digitale terrestre, avvenuta nel mese di aprile del 2007. Durante questo periodo a trasmesso documentari non-stop, senza interruzioni. Trasmetteva a Catania, sui canali UHF 27-46. Da notare che all'inizio degli anni '90, l'emittente Telecatania international occuppo per un brevissimo periodo la UHF 46. La stessa frequenza hinterland etneo è occuppata dall'emittente Telesud.
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Telejonica rete 2
Da Enciclopedia.
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Di questa emittente come di altre che chiusero, per applicazione della legge Mammì, ricordo l'immagine in video degli impianti censurati, cosa che avvenne anche per Retemia, che dopo una lunga battaglia riotenne la concessione. Telejonica all'epoca trasmetteva sulla uhf 35-52-68, quest'ultima la utilizzò per il segnale di Telejonica rete 2. L'accussa della chiusura fu la replica del tg, inoltre è da ricordare che le reti Telecolor replicavano a rotazione le edizioni, ma garantivano la messa in onda in diretta almeno su ognuna così anche per Antenna Sicilia. La uhf 68, poi venne ceduta a Tgs. Telejonica rete 2, trasmetteva alcuni film di genere tipo "La poliziotta a New York" e "Classe mista".
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Telecatania international
Da Enciclopedia.
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Non conosco molto di questa emittente, posso raccontarvi quello che da semplice spettatore ho visto. Un bel giorno a metà degli anni novanta, sulla frequenza uhf 46 il segnale viene occupato da questa nuova emittente in sostituzione di Retesicilia, all'epoca associata a Telemarket2. Un'emittente che trasmetteva senza logo, alcuni film tra i quali il mitico Rio lobo con John Wayne. Durò pochi giorni poi rimase per qualche mese in vita l'emittente radiofonica Radio Catania International.
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Teletrudi
Da Enciclopedia.
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Le seguenti informazioni sono da ritenersi valide, in quanto ho collaborato per un breve periodo con l'emittente, realizzando il sito internet, ormai chiuso, e partecipando ad alcune riunioni.

Teletrudi è un'emittente comunitaria con sede a Catania. Trudi è una sigla che significa Teologie Religiose Universali Democratiche Internazionali, faceva parte dell'associazione Onlus Anseal. Un'associazione non a fine di lucro, che riuniva varie attività di volontariato e il cui principio si potrebbe riassumere nello studio di tutte le religioni. La frequenza era dapprima la VHF G (9) poi scambiata a metà degli anni novanta, con Telestampasud che aveva la H (10). La sede dell'emittente sorta, secondo le fonti del suo direttore GIUSEPPE IACI nel 1987 aveva sede dapprima in vicolo Fabio, nei pressi del Distretto militare - Largo Taormina - poi nel 1998 cambiò sede in Via Recupero, traversa di Via Vittorio Emanuele. L'importanza di questa piccola tv, la cui programmazione era basata all'intrattenimento, film ma sopratutto a produzioni giornalistiche. E' stata l'emittente che consentiva a tutti - senza fine di lucro - di potersi avviare nel mondo della tv, come tecnico oppure conduttori ... Da qui, ha iniziato la sua carriera l'ormai giornalista Carmelo Aurite - ora su Tirrenosat dopo un periodo su D1. Trasmetteva al mattino, delle schermate, realizzate con un pc, di messaggi religiosi con sfondo Radio Maria e poi nel pomeriggio e la sera, spazio principalmente a film - dalla dubbia qualità ... - e sopratutto trasmissioni, reportage, speciali, rubriche con volti sconosciuti di aspiranti catanesi che volevano fare tv! Ha registrato una testata giornalistica. Probabilmente l'evento più importante che hanno trasmesso, fu la visita di Berlusconi, nel 1994, a Catania, quando diede luogo al suo comizio in Piazza Carlo Alberto, meglio noto come la Fiera. Spesso discriminata, utilizzava videocamere di stampo amatoriale, ebbe anche la sodisfazione di vedere un filmato, trasmesso da Canale 5, nella trasmissione Paperissima, in cui un'aspirante conduttrice, sbagliava e rideva a ripetizione sul titolo di un film napoletano. Ad inizio degli anni novanta, l'emittente ha rischiato la chiusura, con il conseguente cambio di denominazione in Reteuno. Nel progetto del suo direttore anche la creazione di un Retedue e Retetre, mai avviate. Nel luglio del 2000, dopo aver avviato anche un servizio teletext, l'emittente ha chiuso a causa della restaurazione della Playa, dov'era posto il ripetitore. Nel novembre 2006, Teletrudi ricompare per un breve periodo trasmettendo qualche trasmissione per poi cedere la frequenza a Prima Tv - nel periodo d'assenza il segnale era stato coperto da un ripetitore di Rai uno - per poi "vendere" il nome dell'emittente che è stato rilevato dal gruppo Prima Tv.

Teletrudi è stata l'emittente comunitaria di Catania, per diversi lustri, trasmettendo un messaggio di solidarietà. Nella primavera del 2002, un'altra tv comunitaria onlus nasceva a Catania, è La F ma questa è tutta un'altra storia ...

Estratto da "http://www.computereweb.net/www/enciclopedia/index.php?title=Teletrudi"
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VIDEO 3
TRA - TELERADIOACIREALE -
CANALE 9

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Telesicilia color
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Telesicilia Color è un'emittente catanese di proprietà di Orlando Branca, editore anche di Telejonica, prima rete del gruppo.


Storia [modifica]
Era il 7 gennaio del ‘77, nell’etere televisivo catanese si registrava soltanto la presenza “On-Air” di TVE Teletna e di TCI Telecolor International quando sui teleschermi della citta’ etnea fa’ il suo esordio sul canale 43 Uhf (postazione Valverde, Ct) il monoscopio di Telesicilia Color, terza emittente Tv in ordine cronologico.

La societa’ denominata “ Centro Editoriale Mediterraneo s.r.l." (prima) ed s.p.a. (dopo) venne costituita il 5 novembre ‘76 dal politico catanese Nunzio Lombardo (DC) con l’imprenditore Domenico Incarbone ed il tecnico alta frequenza Raffaele Abramo.

I primi studi Tv vennero acquistati a Valverde in via Seminara al civico 54 mentre l’altro in via Coviello n. 4 nel centro di Catania.

Nel luglio del ’79 si trasferira’, ulteriormente, nei piu’ ampi locali di via Giuseppe Patane’ Romeo 23.

La stagione migliore, televisivamente parlando, Telesicilia Color la vivra’ fra la fine degli anni ’70 e la prima meta’ degli anni ’80.

Tra le autoproduzioni ricordiamo il notiziario “Mondo Mediterraneo” diretto da Roberto Lombardo e condotto dal giornalista Nello Maugeri nonché la rubrica “Incontro con l'arte” oltre ad un notiziario sportivo trasmesso alla domenica sera ed una rubrica religiosa curata dai testimoni di Geova.

In questo periodo nessuno spettacolo e/o trasmissione di intrattenimento viene prodotto per questioni legate soprattutto a problemi economici.

La societa’ editrice, in un primo momento, cerchera’ di stringere una collaborazione con la C.R.T. Jonio, accordo che saltera’ quasi subito.

Nell’Agosto dell’84 la societa’ tentera’ un’ulteriore accordo, questa volta, con Tele L'Ora, emittente televisiva palermitana facente capo all’omonimo quotidiano comunista.

Tutto sembro’ andare per il meglio.

A questo punto TSC modifichera’ la propria denominazione in Telesicilia - L'Ora anche se non vi saranno mai in seguito trasmissioni in interconnessione.

Passa qualche anno e tutto sembrava esser pronto per l’inizio di questa nuova avventura quando, come un fulmine a ciel sereno, accadde qualcosa che vanifico’ tutti i progetti delle due Tv.

Estate 1986: il gruppo TCI Telecolor International di Catania (Videotre) sbarca a Palermo rilevando la gestione di Tele L'Ora.

Le due emittenti, attraversando un periodo poco felice dal punto di vista economico, non intrapresero nessuna iniziativa legale nei confronti della TCI Telecolor International. Fu questo il motivo principale che porto’ alla svendita, da parte della societa’, di Telesicilia Color. L’azienda venne rilevata da Vito Ingrassia il quale modifichera’ la societa’ editrice che chiamera’ “Telecroma 2000” con studi ed uffici sempre in via Giuseppe Patane’ Romeo a Catania.

La programmazione del periodo sara’ composta solo ed esclusivamente da televendite, film e telefilm no-stop.

Nel frattempo la Tv venne acquistata da Nino Zuccarello (noto televenditore catanese del periodo).

Telesicilia Color, per l’ennesima volta, lascera’ dunque gli studi di via Patane’ Romeo per traslocare nei nuovi e più ampi locali di via Salvatore Tomaselli 29 sempre a Catania.

Con la dipartita di Nino Zuccarello la societa’ editrice della TSC ritornera’ nelle mani di Vito Ingrassia con un ennesimo spostamento di sede in via Androne.

La programmazione e le autoproduzioni, da questo momento, riprenderanno vigore mentre la direzione giornalistica verra’ affidata alla pubblicista Valeria Maglia.

Nel novembre del ’98 la Tv verra’ definitivamente ceduta ad Orlando Branca (ormai ex amministratore di TCI Telecolor International) ed ancora una volta accade l'ennesimo cambio di sede stavolta in via Umberto 36.

Nel ’99 infine Branca acquista ad un’asta fallimentare Telejonica.

Arrivando ai giorni nostri la tv etnea continua il suo lavoro nell'attuale sede dell’emittente sita ad Ognina in via Teseo 11 (zona lungomare).

Oggi la societa’ televisiva reca la denominazione di Telesicilia Color - Rete 8 divenendo, di fatto, la seconda rete del gruppo dopo Telejonica.

Le informazioni di questa voce sono tratte dal libro "La tele dell'Etna", di Fabio Albanese, Bonanno Editore (Acireale), 2007

Informazioni aggiuntive:
E' stata associata al circuito Tivù Italia; Odeon Tv e Supersix.

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Telejonica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Telejonica è un'emittente tv catanese di proprietà della Telejonica S.p.A., società editrice guidata da Orlando Branca a cui fa capo anche Telesicilia Color - Rete 8, la seconda rete del gruppo.


Storia [modifica]
Era piena estate in Sicilia quando, nel lontano 7 luglio 1977, venne costituita la societa’ editrice “RadioTeleJonica S.r.l. “.

I fondatori furono Carmelo Costanzo (imprenditore edile dell’omonica azienda), Giorgio Russo, Ennio Virlinzi, Gaetano Graci, Francesco Finocchiaro e Matteo Pitanza.

La sede legale ed amministrativa nonche’ televisiva era sita a Catania in via Reclusorio del Lume 54.

Dopo un paio di mesi dedicati alle prove tecniche, all’installazione ed al montaggio della varie apparecchiature di trasmissione, sul finire di quella calda estate siciliana, il 1º Settembre del ’77 dagli storici canali 52 e 35 Uhf avvenne l'inaugurazione della Tv con la messa in onda alle 20.30 di un film.

L’antenna trasmittente venne posizionata sulla collina di Valverde - Catania per una migliore esposizione del proprio segnale, postazione in cui, del resto, erano anche posizionati gli altri tralicci delle Tv gia’ esistenti.

Il reparto tecnico, capitanato dal giovanissimo Maurizio Fornari ad oggi responsabile-capo alta frequenza per la Sicilia e Calabria del gruppo televisivo “T.I.Media”, era anche composto da Salvatore Grasso e Giuseppe Cirino (cameraman).

Come per qualsiasi Tv che si rispetti (almeno in quegli anni) non potevano mancare le annunciatrici; storici, infatti, diventeranno i volti delle bellissime Ketty Raimondi e Maria Atanasio.

A due giorni dal debutto ufficiale delle trasmissioni (il 3 settembre c. a.) vennero trasmesse alle 20.20 e 22.20 le prime due edizioni quotidiane del telegiornale.

La redazione giornalistica diretta da Giuseppe Litrico, proveniente da esperienze avute nel mondo della carta stampata (“Espresso Sera”, “Corriere di Sicilia”, “La Sicilia”), era anche composta dai giornalisti quali Nino Arena, Salvatore Strano, Vincenzo Dottore e Vincenzo Motta.

La caratteristica di questo telegiornale consisteva nella sola lettura delle notizie senza il supporto video di filmati ad eccezione di qualche fotografia.

Il palinsesto, inizialmente, oltre alla messa in onda di film, telefilm e cartoni animati, venne basato quasi esclusivamente su trasmissioni e rubriche di informazione.

Tra le rubriche vanno ricordate “Alla Scoperta di Catania” condotta dal prof. Santi Corrente (lo ritroveremo negli anni successivi con “L’Almanacco” su Antenna Sicilia), “Clipper” condotta da Alberto Cosentino e “Political-Round” dibattiti in diretta da studio con la presenza dei vari esponenti politici etnei.

Con gli inizi degli anni ’80 la societa’ editrice di RadioTeleJonica S.r.l. tentera’ anche l’intrattenimento.

Fra le varie trasmissioni vanno ricordate “Super Bingo” basato sul gioca della tombola ed “Avanti un altro” condotto da Isabella Fichera e Giuseppe Maria Rapisardi comprendente un gioco a quiz con relative telefonate da parte del pubblico a casa.

A completare il palinsesto, anche, le rubriche sportive come “Grand Prix” con Andrea De Adamich e “Tutti in Pista” dedicata ai motori.

Il vero momento di gloria, in realta’, Telejonica lo vivra’ con l’arrivo di Gilberto Idonea, attore e cabarettista teatrale catanese, alla conduzione del rotocalco pomeridiano “Venga a prendere un Caffe’ da Noi” e la presenza di Gino Astorina come conduttore degli altri show-intrattenimento quali “Selz e Limone”, “Cattive Frequenze”, “Ring”e “Divieto di Siesta”.

Tanti saranno, nel corso degli anni, gli amministratori che si avvicenderanno nell’azienda: da Matteo Pitanza a Giuseppe Virlinzi, da Arturo Castrogiovanni a Silvestro Stazzone.

Con la dichiarazione di insolvenza (1997) da parte del tribunale giudiziario di Catania, per la societa’ editrice di Telejonica, verra’ dichiarato il fallimento con la successiva vendita all’asta.

Nel 1999 la Tv verra’ rilevata da Orlando Branca, ex amministratore Telecolor Int. e proprietario tra l’altro di Telesicilia color, che previo accordo raggiunto con l’altro importante editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo gli cedera’ il 50% della stessa.

(Le informazioni di questa voce sono tratte dal libro "La tele dell'Etna", di Fabio Albanese, Bonanno Editore (Acireale), 2007)

Informazioni aggiuntive:
E' stata associata ai circuiti nazionali: Junior Tv e Cinquestelle. Ha tentato di aprire una seconda emittente Telejonica rete 2 (uhf 68) chiusa causa legge Mammì.
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Teletna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Teletna, emittente televisiva regionale catanese, è stata la prima tv nata a Catania ed una delle prime d'Italia. Iniziò le sue trasmissioni nel 1975. Nel 2005 Teletna è stata accorpata alla "sorella maggiore" Antenna Sicilia. Da allora non esiste più.


La storia
L’emittente televisiva catanese Teletna, voluta dal cavaliere Pippo Recca, aprì ufficialmente le sue trasmissioni il 27 marzo del 1975, ma, come ricordano i fondatori, il monoscopio veniva mandato in onda anche di giorno – le prime prove tecniche erano state effettuate di notte -, già dal 15 marzo del 1975.

In base a questi dati Teletna sarebbe dunque la prima emittente televisiva privata italiana, visto che Telelivorno, pur nata il 15 gennaio del 1975, nei primi mesi fu semplicemente un ripetitore di Telemontecarlo, e Teleiblea – che apparteneva al fratello del cavaliere Recca, Carmelo – avrebbe cominciato le trasmissioni a Ragusa il 16 marzo diffondendo la telecronaca del derby ibleo di calcio Modica-Ragusa.

Soci fondatori di Teletna furono, con il cavaliere Recca e suo fratello Michele, l’ingegner Salvo Sarpietro e il fratello Nuccio, oggi magistrato, e Michele Manno, un imprenditore di Paternò. La prima sede era in due garage di un condominio di via Vagliasindi 2 in cui la dotazione di attrezzature era a dir poco scarna. Direttore del telegiornale era Nino Di Grazia, mentre il primo tg via etere di una tv privata italiana, il 20 marzo del 1975, fu condotto da Nuccio Schillirò. Il giornalista avrebbe anche commentato quelle telecronache delle partite del Catania che avrebbero dato all’emittente immediata fortuna insieme ai giochi a quiz e alle registrazioni delle commedie dialettali.

Nei primi mesi del 1977 Teletna si trasferì in una villetta a due piani di Sant'Agata li Battiati, a pochi chilometri da Catania, migliorando considerevolmente anche il proprio parco di apparecchiature e i programmi. Per esempio “Domenica amica” con un ultraottantenne Nunzio Filogamo, “Il Campanile d’argento”, una gara tra Comuni diretta da Carlotta Zermo e Rodolfo Bandieramonte, i quiz condotti da Giorgio Cinelli e da un giovanissimo Fabrizio Frizzi, “Gran Bazar” con la cantante Giovanna, e soprattutto “Strapiombando”. Quest'ultimo era un talk show in cui Daniele Piombi intratteneva ospiti illustri. Con cui, attraverso il telefono, il pubblico poteva dialogare. Alla fine del programma – che si concludeva a notte fonda spingendo i siciliani ad andare a letto sempre più tardi – c’era anche uno spogliarello. Ma c’erano anche programmi innovativi come “Dj alla ribalta”, registrato nelle discoteche, che avrebbe ricevuto un premio nazionale per gli effetti speciali.

Molti spettacoli di Teletna furono per molti versi anticipatori di tendenze che avrebbero avuto grande fortuna anche a livello nazionale, come il quiz con quel “gioco dei fagioli” che sarebbe diventato popolarissimo di lì a qualche anno con “Pronto Raffaella”.

Di notevole qualità anche i programmi giornalistici, tg e approfondimenti, alcuni anticipatori di programmi come “Striscia la notizia”. Proprio nella sua redazione giornalistica, tra l’altro, Teletna formò una cospicua parte della classe dirigente catanese. Vi lavorarono per esempio Luigi Ronsisvalle, oggi segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della Stampa, il sindacato dei giornalisti, l’eurodeputato Claudio Fava, Salvo Fleres, che è stato vicepresidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana, l’inviato della Rai Guglielmo Troina, Nino Amante e Niky Pandolfini, anche loro alla Rai, così come Gianni Dupplicato, caporedattore del Tg 2 recentemente scomparso come il fratello Piero, anche lui formatosi a Teletna. Ci furono poi Alfio Spadaro, Massimo Polimeni, oggi direttore generale della compagnia aerea Wind Jet, Sebastiano Maggio, oggi docente universitario. E a fare la prima telecronaca di una partita del Catania fu il figlio maggiore del cavaliere Recca, Tony, oggi rettore dell’Università di Catania.

Dal 1980 in poi, per la concorrenza delle grandi emittenti private nate nel frattempo a Catania (TCI Telecolor International ed Antenna Sicilia), cominciò il declino di Teletna, che prese a indebitarsi per il progressivo decrescere degli introiti pubblicitari.
A metà del 1983 Teletna passò all’editore Ciancio, e per l’emittente si aprì una nuova stagione di successi grazie alla guida intelligente dell’attuale vicedirettore del quotidiano La Sicilia, Domenico Tempio. Quest’ultimo - il quale aveva fatto esperienza televisiva a Telecolor e aveva poi lanciato Antenna Sicilia, che continuava a guidare -, oltre che delle trasmissioni giornalistiche, si occupava in realtà di tutto il palinsesto, con risultati eccellenti sotto il profilo della professionalità, dell’ autorevolezza e degli ascolti. Su Teletna, per esempio, nel 1994 debuttò il programma in assoluto più fortunato dell’emittenza privata nel Sud: “Insieme”, condotto dal giornalista Salvo La Rosa e che, passato su Antenna Sicilia, è giunto ormai alla sua quattordicesima edizione.

Nel 1997 Teletna entrò a far parte di Team Tv, un consorzio che dava vita a un palinsesto nazionale trasmesso sull’omonimo canale satellitare mettendo insieme programmi di una dozzina di emittenti private regionali. Inoltre i tg nazionali di Team tv venivano realizzati con i servizi inviati dalle varie emittenti. Il palinsesto di Team Tv, il cui telegiornale diventerà nel tempo prima Stream News e poi Sky TG 24, era composto per gran parte da trasmissioni realizzate da Teletna, come “Tweeter”, diventata un cult a livello nazionale.

Quando nel 2004 la legge Gasparri riaprì il mercato delle frequenze, quelle su cui veniva trasmessa Teletna vennero a poco a poco vendute dall’editore e dal 2 settembre del 2005 lo storico marchio di Teletna, TVE, scomparve dai teleschermi, mantenuto su un’unica frequenza in coppia con quello di Antenna Sicilia.


Informazioni aggiuntive:
E' stata associata a diversi circuiti nazionali, citiamo Cinquestelle; Odeon Tv e sopratutto Europa 7 a partire dagli anni novanta ha scambiato spesso le frequenze con Antenna Sicilia. Da Teletna hanno avuto inizio le storiche trasmissioni Insieme; Salastampa.
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Rei Tv

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Rei Tv è una televisione privata siciliana con sede ad Acireale (Catania) e bacino d'utenza da Siracusa a Reggio Calabria.

Trasmette sui canali 69 e 63.

Da Castelmola trasmette anche sul canale 67 in digitale terrestre 24 ore su 24.

Sul canale 69 UHF le trasmissioni in tecnica digitale terrestre sono in programma dalle 02:30 alle 05:50 del mattino.

Fondata nel 1982 da un gruppo di pionieri giarresi, deve il suo nome al fatto di essere stata collegata ad una radio privata.

Produce due notiziari giornalieri in onda alle 13,40 e alle 19,45 entrambi replicati alle 14,30 ed alle 24; altra produzione è il programma sportivo Sottorete in onda il lunedì sera alle 20,45.

La morte di un cameramen, Giovanni Conti, e di una collaboratrice di redazione, Rita Privitera, in un attentato il 23 luglio 2005 a Sharm el-Sheikh ha portato alla Tv regionale la solidarietà di tutto il mondo del giornalismo.

Nel novembre 2005 è morto prematuramente all'età di 37 anni l'editore Sebastiano Tosto, al timone dell'emittente dal novembre del 1993.[1].

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE:
Nel 1994 dapprima si associata al circuito Supersix e poi ad Amica 9pubblicando il proprio palinsesto su La Sicilia, poi a causa di una grave crisi ha cambiato proprietà trasferendo i propri studi da Giarre ad Acireale
e dopo alcuni mesi di assenza si è riproposta sul canale uhf 69 con un nuovo logo e nuovi programmi, Ora Tg e Sestarete, le due trasmissioni storiche.

CI SIAMO TRASFERITI SU www.teleradioe.it

Edited by www.lacineteca.org - 20/5/2009, 12:49
 
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